SAMIA
La nuova creazione del coreografo napoletano racconta la storia di Samia Yusuf Omar, la giovane atleta morta nelle acque di Lampedusa mentre cercava di raggiungere l’Europa, per qualificarsi per le Olimpiadi. “Samia” non deriva dalla volontà di riscrivere la vita di Omar, ma è piuttosto un tentativo di ricordare lei e quelli che, come lei, lottano ogni giorno per realizzare i propri sogni.
Bolognino porta in scena sei corpi, ognuno diverso dall’altro, per rappresentare la battaglia continua per l’uguaglianza, ancora non raggiunta, e la libertà che risulta dall'autodeterminazione.
La coreografia prende ispirazione dal libro “Non dirmi che hai paura” di Giuseppe Catozzella.
Il 6 luglio, “SAMIA” sarà presentato sull’Open Air Stage di Orsolina28.
Il 5 luglio, Adriano Bolognino presenterà due precedenti creazioni, “Gli Amanti” e “Come Neve”, sull’Open Air Stage di Orsolina28.
Adriano Bolognino
Adriano Bolognino è nato a Napoli nel 1995 e ha lavorato in giovani compagnie come Milano Contemporary Ballet, Valencia Dancing Forward e StudioXL Reggio Emilia, danzando creazioni di Wayne McGregor, Marcos Morau, Roberto Altamura/VittoriaBrancadoro, Joan Crespo, Francesco Curci, Natalia Iwaniec, Damian Munoz, Laura Matano, Nicoletta Cabassi. Nel 2018 lavora con il coreografo Jorge Crecis come danzatore e poi come assistente all’Università delle Arti di Malta. Come coreografo ha creato nel 2019 per la compagnia EgriBianco la creazione “Your body is a battle ground - trio version” e la creazione “Preludio dell’anima” per il progetto di formazione OCDP di Verona. Le sue creazioni vanno in scena in festival, rassegne e teatri nazionali ed internazionali tra cui Biennale Danza, Torino Danza, Festival Aperto, Cross Festival, DanceDaysChania, Artissima, Moving Colors e altri. È uno degli artisti selezionati per Crossing the sea e Big Pulse Visiting Artists per la Biennale di Lione 2023.